“La camera oscura di Damocle” di Willem Frederik Hermans

Posso dire finalmente di aver letto il mio primo libro @iperborea ed è andata benissimo. Mi sono ritrovato difronte un libro incredibile, perfetto per i mei gusti, in cui si parla di seconda guerra mondiale, spionaggio, intrighi assurdi, personaggi che compaiono e scompaiono, un protagonista che riceve ordini dal suo doppio finendo sempre in situazioni pericolose e mortali. L’autore di questo libro è considerato tra … Continua a leggere “La camera oscura di Damocle” di Willem Frederik Hermans

Un giorno come un altro di Shirley Jackson

“Mr. John Philip Johnson si chiuse la porta di casa alle spalle, scese i gradini e uscì nel luminoso mattino con la sensazione che ogni cosa al mondo andasse benissimo in quella che sembrava una magnifica giornata: il sole non era forse caldo e piacevole, e le sue scarpe non erano belle comode, ora che le aveva fatte risuolare? Aveva senz’altro scelto la cravatta più … Continua a leggere Un giorno come un altro di Shirley Jackson

Un inverno freddissimo di Fausta Cialente

“Come ad un segnale prestabilito i colombi si alzarono in volo, aleggiarono sui tetti corrosi, sulle vecchie terrazze, intorno ai neri comignoli da cui non uscivano ancora le pallide volute di fumo, e con rapidi colpi d’ala accerchiarono festosamente le guglie e i campanili. Dall’alto essi potevano vedere le dolenti ferite della grande città, i ruderi fuligginosi dei focolai spenti, residui degl’incendi di guerra, le … Continua a leggere Un inverno freddissimo di Fausta Cialente

Le Vie dei Canti di Bruce Chatwin

Ricordo ancora quella volta in cui un amico alzando gli occhi al cielo esclamò “Mi mancheranno i cieli dell’Australia”. Come si può spiegare il cielo australiano a chi non l’ha mai visto? Come si possono raccontare le sue albe, i colori intensi e le notti attraversate dalla luminosa via lattea? Forse devi essere un grande scrittore per farlo, o un bravo fotografo. Ma non basta … Continua a leggere Le Vie dei Canti di Bruce Chatwin

“L’estate che sciolse ogni cosa” di Tiffany McDaniel

Ci sono storie che ti restano incollate alla pelle, come in una calda giornata estiva, e ti scivolano dentro fino a toccarti il cuore. Non sono un romantico, ma questo è quello che accade leggendo il romanzo “L’estate che sciolse ogni cosa” di Tiffany McDaniel, edito da Edizioni Atlantide, un libro che inseguivo da tempo e di cui non potevo più rimandare la lettura.  “Il … Continua a leggere “L’estate che sciolse ogni cosa” di Tiffany McDaniel

Charlotte Brontë

Jane Eyre di Charlotte Brontë

Leggere un romanzo è sempre una nuova esperienza, ma anche come lo si legge ha la sua importanza e a volte una lettura condivisa fa apprezzare ancora di più il libro che si ha tra le mani.  Nell’ultimo mese mi sono lasciato convincere da Virginia Woolf a metter mano ad un romanzo che ho sempre guardato con distacco da lontano. Sto parlando di uno dei … Continua a leggere Jane Eyre di Charlotte Brontë

Una stanza tutta per sé di Virginia Woolf

I libri cercano il lettore attirandolo a se. È una teoria che sostengo da molto tempo. A me è successo con Virginia Woolf, come? Semplicemente una sera ho sentito il bisogno di rileggere Mrs Dalloway. In pochi giorni l’ho divorato, l’ho amato dall’inizio alla fine, qui potrei parlare per ore, minuti e secondi delle pagine dove Clarissa prende coscienza di essere ancora viva e della … Continua a leggere Una stanza tutta per sé di Virginia Woolf

Le città invisibili di Italo Calvino

Sono sempre stato dell’idea che alcuni libri vadano letti al momento giusto.  In questi lunghi giorni di quarantena ne ho letti molti, e tutti a modo loro mi sono serviti per imparare qualcosa. Ma  Le città invisibili di Italo Calvino, nella nuova edizione economica Mondadori, è stato forse quello che più mi è stato d’aiuto per affrontare  l’ultimo periodo di quarantena.  Calvino è arrivato quando … Continua a leggere Le città invisibili di Italo Calvino

Febbre di Jonathan Bazzi

Un paio di settimane fa sono uscito da casa, ho indossato mascherina e guanti, ho fatto partire l’auto e sono sceso giù in città.  Il punto di arrivo era l’ufficio postale. Quando sono arrivato non mi aspettavo certo di fare una fila di tre lunghissime ore, ho resisto anche se più volte sono stato tentato di andar via. L’attesa si è rivelata essere una strana … Continua a leggere Febbre di Jonathan Bazzi