“La camera oscura di Damocle” di Willem Frederik Hermans

Posso dire finalmente di aver letto il mio primo libro @iperborea ed è andata benissimo. Mi sono ritrovato difronte un libro incredibile, perfetto per i mei gusti, in cui si parla di seconda guerra mondiale, spionaggio, intrighi assurdi, personaggi che compaiono e scompaiono, un protagonista che riceve ordini dal suo doppio finendo sempre in situazioni pericolose e mortali. L’autore di questo libro è considerato tra … Continua a leggere “La camera oscura di Damocle” di Willem Frederik Hermans

Le Vie dei Canti di Bruce Chatwin

Ricordo ancora quella volta in cui un amico alzando gli occhi al cielo esclamò “Mi mancheranno i cieli dell’Australia”. Come si può spiegare il cielo australiano a chi non l’ha mai visto? Come si possono raccontare le sue albe, i colori intensi e le notti attraversate dalla luminosa via lattea? Forse devi essere un grande scrittore per farlo, o un bravo fotografo. Ma non basta … Continua a leggere Le Vie dei Canti di Bruce Chatwin

Le Transizioni di Pajtim Statovci

Ho letto e divorato “Le Transizioni” di Pajtim Statovci, pubblicato da Sellerio.  Il giovanissimo scrittore trentenne, nato nel 1990 in Kossovo e cresciuto in Finlandia con la famiglia, spiazza il lettore con le sue pagine, ponendosi al pari di grandi autori. Alla vicenda de “Le transizioni” fa da sfondo il difficile periodo storico attraversato dell’Albania agli inizi degli anni novanta, a questo si aggiunge l’improvviso … Continua a leggere Le Transizioni di Pajtim Statovci

Essere un Kentuki o non essere un Kentuki, è questo il dilemma.

Quanto la tecnologia influenza la nostra esistenza? Quanto tempo dedichiamo ad essa nell’arco di una giornata? Quanto è diventato costante il suo utilizzo nella nostra quotidianità?  Tutte queste domande nascono da una necessità di comprendere meglio la nostra società e quale piega sta prendendo. Queste tipologie di domande se le pongono in molti, accadeva già in passato quando ancora la tecnologia non aveva un ruolo … Continua a leggere Essere un Kentuki o non essere un Kentuki, è questo il dilemma.