L’odore del selvaggio West!

La scorsa domenica spostando un pò di libri  dalla mia scrivania ho ritrovato una graphic novel  acquistata poco tempo fa, cosi ho approfittato del tempo a disposizione per immergermi in questa avventurosa lettura. 

Si tratta del romanzo grafico L’odore dei ragazzi affamati (Bao Publishing, 2018) scritto da Loo Hui Phang (sceneggiatrice per fumetti, teatro e cinema)  e disegnato da Frederik Peeters già autore della graphic novel Pillole Blu.

Purtroppo ho letto questo bellissimo libro in mezz’ora, ma avrei voluto che durasse di più. Nel leggerlo mi sono immerso nelle bellissime tavole di colori accesi e forti che vanno dal giallo, all’arancione, al rosso; i colori del deserto americano e del fuoco che illumina le figure dei personaggi durante la notte. Sono i colori di una storia che omaggia i classici Western, perché questa è una storia di Indiani, spiriti, uomini che diventano eroi, passione ed erotismo.

Loo Hui Phang e Frederick Peeters

In questo libro ci troviamo in compagnia di uno strambo trio: un geologo che sogna il futuro dell’America capitalista, un affasciante fotografo irlandese (per me è il fratello di Corto Maltese)  con un trascorso misterioso e un giovane garzone al loro seguito. Vediamo questi tre personaggi impegnati a studiare il territorio incontaminato del deserto e abitato solo da alcune tribù di Indiani e da enormi mandrie di Mustang. Tutto sarà tranquillo fino alla comparsa di un cacciatore di taglie in cerca del fotografo Oliver, da lì inizia la parte avventurosa della storia, mentre nella prima parte ci vengono mostrati gli elementi sui si basa la vicenda. 

L’odore dei ragazzi affamati è un romanzo grafico che oltre a farci vivere un’avventura unica, ci racconta tante cose: si parla di colpe, degli indiani che lottano contro i bianchi colonizzatori e capitalisti, si parla di omosessualità, in un periodo in cui essere gay era una colpa e una vergogna, si parla anche di una natura che rischia di essere sconvolta dalla mano degli uomini. 

Questa graphic novel ha degli elementi che portano la storia su un piano soprannaturale e mistico. Durante la lettura vediamo spiriti uscire o impossessarsi di corpi, scene di fantasmi che tornano dal passato per avvisare i protagonisti dell’arrivo di pericoli imminenti.

Il mondo dello spiritismo è legato alla fotografia, Oliver infatti osservando le immagini scattate vede comparire le ombre di alcuni spiriti, provenienti da un mondo che non può vedere ad occhio nudo. Durante quest’avventura la realtà si confonde con sogni e visioni, il che porta a domandarci quale sia davvero il mondo in cui Oliver vive; è quello che ci viene raccontato durante tutta la storia o  è quello che si può osservare attraverso l’obbiettivo di una macchina fotografica? 

Duccio.

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